Seguici su
Cerca

Descrizione

La popolazione delle valli era nel 1848 di 20650 valdesi, meno di 5000 la popolazione cattolica, alla fine del secolo i valdesi erano 21733 mentre i cattolici erano saliti a 10977 anime. In realtà la popolazione era cresciuta notevolmente di più, ma molti erano scesi verso la pianura e le città piemontesi, altri emigrati in Francia e nelle due Americhe, perché la terra non garantiva sussistenza per tutti. L'occupazione principale era l'agricoltura e l'allevamento del bestiame, che fornivano le maggiori risorse, ma insufficienti, poiché metà del grano doveva essere importato. Era diffuso l'allevamento dei bachi da seta, mentre poco diffuso era l'artigianato ed il piccolo commercio, quasi tutto in mano dei cattolici. Per avviare i giovani delle valli al lavoro artigianale, il pastore G. Pietro Meille fondò a Torino nel 1856 l'istituto degli "Artigianelli".

Nella prima metà del secolo si ebbero i primi tentativi industriali, che furono favoriti dalle risorse idriche e dalle materie prime: talco e grafite nella val Germanasca, a S.Germano ed Inverso Pinasca; gneiss lamellare in val Pellice, oltre a marmo, ed altri minerali (Bet e Rocca Bianca). Nella seconda metà del secolo furono impiantate le industrie tessili: Gutermann a Perosa Argentina e Widemann a S. Germano.

Al miglioramento della condizioni di vita contribuì, oltre ai posti di lavoro creati dalle fabbriche e dalle miniere, lo sviluppo dei mezzi di trasporto e di altri servizi pubblici: nel 1854 fu inaugurata la ferrovia Torino Pinerolo, la linea tranviaria Pinerolo - Perosa Argentina, le strade Perosa - Perrero fu allargata e migliorata nel 1889. Il modesto sviluppo industriale ed i nuovi servizi pubblici non poterono però eliminare la povertà di parte della popolazione delle alte valli; in anni di carestia furono necessari aiuti finanziari e doni in natura, furono così create società di mutuo soccorso a Perosa Argentina ed a Villar Perosa, oltre ad ospedali per la cura di anziani e malati cronici: asilo dei vecchi "Umberto e Margherita" a S. Germano 1895 ed il "Cottolengo" a Pinasca.

 

Tratto da "Pomaretto in Val Perosa" vol I di Guido Baret, da "Storia dei Valdesi/2" di Augusto Armand Hugon, storia dei valdesi di Ernesto Comba e Luigi Santini, "Storia dei Valdesi/3" di Valdo Vinay



Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri